La celiachia (malattia celiaca) è una malattia infiammatoria permanente dell’intestino causata dall’assunzione di alimenti contenenti glutine, quale proteina collante. Riconosciuta come malattia sociale, colpisce 400-600.000 italiani.
Si tratta di una patologia a predisposizione genetica, pertanto, l’unica vera terapia è quella dietetica che consiste nell’eliminazione completa di tutti gli alimenti contenenti glutine (dieta gluten-free).
Gli alimenti che un paziente celiaco dovrebbe assumere nel corso della giornata sono frutta e verdura, carne, uova, pesce e formaggio.
È fondamentale effettuare una diagnosi tempestiva tramite esami del sangue o biopsia intestinale, per ottenere una pronta soluzione al problema.
La celiachia non curata per tempo può essere causa di patologie come l’infertilità, il diabete, l’ipotiroidismo, la dermatite, l’arresto della crescita e tumori intestinali.
Scopriamo la relazione con la salute ossea nell’approfondimento di oggi dell’Osteopata Alessandro Carollo.
Il rapporto tra osteoporosi e celiachia
La malattia celiaca può essere la causa di un disturbo molto importante: quello osseo.
La probabilità che un soggetto celiaco tenda a soffrire di osteoporosi è decisamente più elevata rispetto alla popolazione generale. Le ultime statistiche illustrano infatti che tra il 40-60% di celiaci soffre di osteoporosi.
Un aspetto spesso sottovalutato è che la celiachia può compromettere la salute ossea.
Oltre ai comuni sintomi intestinali, i dolori articolari con relativa fragilità ossea possono essere un fondamentale campanello d’allarme nella diagnosi.
Ciò può avvenire poiché l’assunzione di cibi contenenti glutine causa un’infiammazione intestinale. Nel paziente, le sostanze nutritive verranno assorbite solo parzialmente registrando una carenza di vitamine e minerali. Il Calcio, mediatore tra osso ed intestino, così come la vitamina D ed il magnesio, sono indispensabili e responsabili per lo sviluppo e la salute ossea.
Infatti, Il malassorbimento intestinale di calcio e vitamine e una situazione di infiammazione dove anticorpi provocano un aumento dei processi di riassorbimento osseo con successiva carenza di calcio, sono i sintomi primari dell’osteoporosi.
Dunque è necessario che l’alimentazione di un soggetto celiaco comprenda l’assunzione di almeno 1.000 mg di calcio al giorno, che può essere contenuto nei prodotti caseari, nei broccoli, finocchi e nell’acqua minerale ricca di calcio. Un altro importante fattore che può aiutare nella stimolazione del metabolismo osseo è lo svolgimento di una regolare attività fisica.
I benefici dei trattamenti osteopatici
L’osteopatia può intervenire contro l’osteoporosi in modo efficace studiando il soggetto interessato, analizzando il suo vissuto e suggerendo al paziente il corretto movimento quotidiano, considerando gli aspetti legati alla sua alimentazione (soprattutto all’integrazione di potassio, magnesio e altre sostanze), praticando l’osteopatia viscerale all’intestino per favorire il corretto assorbimento delle sostanze e lavorando sulla sua postura.
Il trattamento dell’osteopatia può aiutare a rafforzare i muscoli che supportano il sistema muscolo-scheletrico, consentendo l’esecuzione di routine di esercizio.