Il Dr. Carollo ci spiega come trattare gli acufeni con l’Osteopatia
Cosa sono gli Acufeni:
Gli acufeni, comunemente noti come “ronzio o fischio nelle orecchie”, sono una condizione clinica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Questo disturbo uditivo, spesso descritto come un suono fastidioso o persistente, può influire notevolmente sulla qualità della vita delle persone. Sebbene le cause esatte degli acufeni siano ancora oggetto di studio, esistono diverse opzioni di trattamento disponibili. Una di queste è l’osteopatia, una disciplina medica olistica che può offrire sollievo e migliorare i sintomi degli acufeni. Esaminiamo più da vicino questa condizione, i suoi trattamenti e il ruolo dell’osteopatia nella gestione degli acufeni.
Da cosa sono causati gli acufeni?
- Patologie e deficit dell’orecchio interno
- Impatti violenti cranio
- Neurinomi ( tumori dell’orecchio)
- Picchi di pressione
- Assunzione di farmaci
- Disfunzioni dell’ATM (articolazione temporo mandibolare)
- Esposizione prolungata a suoni molto forti
- Accumulo di cerume
Gli acufeni si manifestano come una percezione di suoni che non hanno una fonte esterna. Questi suoni possono variare da ronzii, fischiettii, sibili, clic o altri rumori fastidiosi.
Le cause degli acufeni possono essere diverse e spesso complesse da identificare. Tra i fattori comuni associati agli acufeni troviamo l’esposizione a rumori forti, l’invecchiamento, le lesioni e le infezioni dell’orecchio, la presenza di cerume, l’uso di alcuni farmaci e problemi di circolazione. In alcuni casi, gli acufeni possono essere collegati a condizioni mediche come l’ipertensione, i disturbi della mandibola o problemi di natura neurologica.
Esistono vari tipi di Acufeni
Gli acufeni possono variare in termini di intensità, suono e percezione. Ecco alcuni dei tipi di acufeni più comuni:
- Acufeni soggettivi: questo è il tipo più comune di acufene, in cui il suono è udito solo dal paziente e non da altre persone. Può manifestarsi come un ronzio, un fischio, un sibilo o altri suoni persistenti.
- Acufeni oggettivi: in rari casi, gli acufeni possono essere udibili anche da un osservatore esterno. Questo tipo di acufene può essere causato da contrazioni muscolari anomale nell’orecchio o da altri suoni generati all’interno del corpo.
- Acufeni pulsanti: in questo tipo di acufene, il suono segue il ritmo del battito cardiaco. Può essere causato da problemi di circolazione sanguigna, come un flusso sanguigno irregolare nell’orecchio o nelle vicinanze.
- Acufeni tonali: questo tipo di acufene si presenta come un suono continuo, fisso e di frequenza costante. Può essere udito come un fischio, un fischio ad alta frequenza o altri suoni costanti.
- Acufeni di tipo impulso: gli acufeni di tipo impulso si manifestano come suoni intermittenti o pulsazioni periodiche. Possono essere causati da contrazioni muscolari, spasmi vascolari o altre anomalie fisiche.
- Acufeni associati a rumori esterni: in alcuni casi, gli acufeni possono essere causati o amplificati da rumori esterni. Ad esempio, un paziente potrebbe percepire gli acufeni in modo più intenso durante l’esposizione a rumori forti o in ambienti rumorosi.
Classificazione degli Acufeni
Gli acufeni possono essere classificati in diverse categorie in base alla loro origine o alla loro relazione con il sistema uditivo e i processi sensoriali. Ecco una spiegazione delle differenze tra gli acufeni Somatosensoriali, Audiogeni e Psicogeni:
- Somatosensoriali: questo tipo di acufene è associato a stimoli o disfunzioni somatiche, come tensione muscolare, problemi della mandibola o alterazioni delle strutture vicine all’orecchio. Ad esempio, tensione nella muscolatura del collo o della mandibola può causare o influenzare la percezione degli acufeni. Questi acufeni possono variare in intensità in base ai movimenti o alle posizioni del corpo e possono essere influenzati dalla pressione o dal massaggio di specifiche aree.
- Audiogeni: gli acufeni audiogeni sono correlati a problemi nell’orecchio o nelle vie uditive. Possono essere causati da danni all’orecchio interno, all’apparato uditivo o al nervo uditivo. Ad esempio, l’esposizione a suoni ad alta intensità o prolungati può danneggiare le cellule sensoriali nell’orecchio interno e provocare acufeni. Questi acufeni sono spesso legati a una perdita uditiva concomitante.
- Psicogeni: gli acufeni psicogeni sono associati a fattori psicologici o emotivi. Possono essere influenzati da fattori come lo stress, l’ansia, la depressione o altri disturbi mentali. In questi casi, gli acufeni possono essere una manifestazione o un sintomo di uno stato emotivo o psicologico sottostante. Il livello di stress o l’ansia possono aumentare la percezione degli acufeni o amplificarne la gravità.
È importante sottolineare che questi tipi di acufeni non sono mutuamente esclusivi e possono sovrapporsi o interagire tra loro. Alcune persone possono sperimentare più di un tipo di acufene contemporaneamente o possono avere acufeni che presentano caratteristiche di più categorie.
- Acuto: fino a 3 mesi;
- Subacuto: fino a 6 mesi
- Cronico: superiore a 6 mesi
- Grado – lievissimo (THI 2-16) presente in totale silenzio;
- Grado – lieve (THI 18-36) associato a disturbi del sonno;
- Grado – moderato (THI 38-56) presente con rumore di sottofondo;
- Grado – severo (THI 58-76) disturbo del sonno e dell’attività giornaliera;
- Grado – catastrofico (THI 78-100) compromissione delle normali attività lavorative
La Diagnosi
La diagnosi e il trattamento degli acufeni richiedono una valutazione accurata e dettagliata da parte di un professionista medico specializzato nel campo dell’otorinolaringoiatria o della medicina audiologica. Una volta identificata la tipologia di acufene, sarà possibile pianificare un trattamento mirato e personalizzato per affrontare i sintomi specifici e migliorare la qualità della vita del paziente.
Trattamenti degli Acufeni
Uno dei primi passi nel trattamento degli acufeni è identificare e affrontare eventuali condizioni sottostanti. Ad esempio, se l’acufene è causato da un accumulo di cerume nell’orecchio, la rimozione del cerume può portare a un notevole miglioramento. Allo stesso modo, se l’acufene è associato a un problema di salute come l’ipertensione, il trattamento mirato a gestire la pressione sanguigna può aiutare a ridurre i sintomi.
Alcuni pazienti possono beneficiare dell’uso di apparecchi acustici o mascheratori acustici, che generano suoni piacevoli per coprire o distrarre gli acufeni. La terapia cognitivo-comportamentale può essere utile nel gestire l’ansia e il disagio emotivo associati agli acufeni, aiutando il paziente a sviluppare strategie di coping.
Poiché gli acufeni possono avere varie origini, va specificato che l’unico ambito in cui possiamo intervenire con trattamenti Osteopatici e Fisioterapici è nel contesto degli ACUFENI SOMATOSENSORIALI.
Il trattamento degli acufeni somatosensoriali si basa sulla gestione dei fattori sottostanti che contribuiscono alla condizione. Gli acufeni somatosensoriali sono spesso correlati a tensione muscolare, disfunzioni della mandibola o altre alterazioni somatiche. Il trattamento si concentra sulla riduzione della tensione e del disagio fisico che possono influenzare la percezione degli acufeni. In questo caso la relazione Acufeni e Osteopatia può essere vincente. Ecco alcune opzioni di trattamento comuni per gli acufeni somatosensoriali: fisioterapia e osteopatia.
Acufeni e Fisioterapia
La Fisioterapia può essere utile per alleviare la tensione muscolare e migliorare la postura. L’obiettivo è ridurre le tensioni che possono influire negativamente sulla percezione degli acufeni. La fisioterapia può includere massaggi, esercizi di rilassamento muscolare, tecniche di mobilizzazione articolare e altre modalità di trattamento fisico.
Acufeni e Osteopatia
- L’approccio osteopatico sarà incentrato nel valutare attentamente il paziente, cercando eventuali disfunzioni strutturali o tensioni muscolari nella regione del collo, della testa e dell’articolazione temporo mandibolare. Queste disfunzioni possono influire sulla circolazione sanguigna, sui nervi e sul sistema muscolo-scheletrico, contribuendo agli acufeni. Attraverso tecniche manuali mirate, l’osteopata lavorerà per ripristinare l’equilibrio e la funzionalità del corpo.
- Inoltre, l’osteopatia può anche affrontare il coinvolgimento del sistema nervoso autonomo, che può influire sulla percezione degli acufeni e sulla risposta del corpo allo stress. L’osteopata può utilizzare tecniche di rilassamento per calmare il sistema nervoso e ridurre l’intensità degli acufeni.
- Terapia cranio-sacrale: è una forma di terapia manuale che si concentra sulla valutazione e il trattamento delle disfunzioni del sistema cranio-sacrale, che include il cranio, la colonna vertebrale e il sistema nervoso centrale. Attraverso leggere manipolazioni e pressioni, la terapia cranio-sacrale mira a ripristinare l’equilibrio e la funzionalità del sistema nervoso e dei tessuti circostanti, contribuendo al sollievo dagli acufeni somatosensoriali.
- Gestione dello stress e tecniche di rilassamento: poiché lo stress può aumentare la percezione degli acufeni somatosensoriali, è importante adottare strategie di gestione dello stress e praticare tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda, lo yoga o altre pratiche che aiutino a ridurre la tensione muscolare e promuovano uno stato di calma.
È importante sottolineare che l’approccio al trattamento degli acufeni somatosensoriali deve essere personalizzato e adattato alle specifiche esigenze di ciascun paziente. La possibilità che la relazione Acufeni e Osteopatia possa portare ad un reale beneficio per il paziente, deve essere prima valutata da un professionista medico specializzato nel trattamento degli acufeni che esaminerà attentamente la situazione individuale e consiglierà la combinazione più appropriata di terapie e trattamenti.
Odontoiatria, Gnatologia, Osteopatia e Acufeni: come interagiscono?
L’odontoiatria e la gnatologia possono svolgere un ruolo significativo nel trattamento degli acufeni somatosensoriali quando sono correlati a disfunzioni della mandibola, dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) o della muscolatura associata. Questi disturbi possono influire sulla posizione della mandibola e sulla tensione muscolare, causando sintomi come acufeni, dolore alla mascella e mal di testa. Ecco come l’odontoiatria e la gnatologia possono intervenire nel trattamento degli acufeni somatosensoriali:
- Valutazione dell’occlusione e della postura mandibolare: un dentista specializzato in gnatologia può valutare l’occlusione dentale (come i denti superiori e inferiori si incontrano) e la posizione della mandibola. La misurazione della postura mandibolare e l’analisi della funzione dell’ATM possono rivelare eventuali disfunzioni o squilibri che possono contribuire agli acufeni somatosensoriali.
- Dispositivi di riallineamento mandibolare: in alcuni casi, il dentista può prescrivere un dispositivo di riallineamento mandibolare, noto anche come bite splint o occlusore orale. Questo dispositivo, realizzato su misura per il paziente, aiuta a migliorare l’equilibrio della mandibola e a ridurre la tensione muscolare associata. Il riallineamento mandibolare può alleviare i sintomi degli acufeni somatosensoriali.
- Gnatologia e Osteopatia: un dentista specializzato in gnatologia può collaborare con un Osteopata specializzato sull’ATM per fornire un trattamento completo. La terapia può includere esercizi per la muscolatura mandibolare, terapia manuale per rilasciare la tensione muscolare e tecniche di rilassamento per ridurre lo stress associato alla disfunzione della mandibola.
- Trattamento di problemi dentari correlati: talvolta, la presenza di disturbi dentali come infezioni, malocclusioni gravi o problemi dentali non risolti può contribuire alla comparsa degli acufeni somatosensoriali. In questi casi, l’odontoiatra può eseguire i trattamenti odontoiatrici appropriati per risolvere tali problemi e ridurre l’impatto sugli acufeni.
È importante sottolineare che l’intervento dell’odontoiatria e della gnatologia nel trattamento degli acufeni somatosensoriali è indicato solo quando è identificata una correlazione tra la disfunzione della mandibola e i sintomi acufenici. Un’accurata valutazione e una diagnosi corretta da parte di un dentista specializzato in gnatologia o di un medico specializzato nel trattamento degli acufeni sono fondamentali per determinare se l’intervento odontoiatrico è appropriato e per pianificare il trattamento adeguato.
Come mettersi in contatto con il Dr. Carollo
Il Dr. Alessandro Carollo Osteopata D.O. è specializzato in Osteopatia strutturale, ovvero nel trattamento delle disfunzioni della colonna vertebrale (come ernie discali, lombalgie, cervicalgie e sciatiche), delle articolazioni periferiche e delle disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM). Data la sua collaborazione con ortopedici di fama nazionale si è specializzato nella riabilitazione post-chirurgica di Spalla, Ginocchio e Caviglia.
Se hai riscontrato uno o più disturbi menzionati in questo articolo, ti consigliamo di contattare uno specialista adeguato in grado di elaborare una corretta diagnosi. Nel caso avessi già fatto questo step, puoi trovare il Dr Carollo, specializzato nel trattamento degli Acufeni Somatosensoriali, nel suo studio di Roma a Ponte Milvio e in studio selezionati a Milano e Napoli.
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