L’osteopatia biodinamica mira ad ottenere una risposta da parte del Sistema Nervoso Autonomo riequilibrando l’intero organismo.
L’osteopatia biodinamica si compone di un approccio osteopatico non invasivo e delicato che sostiene l’organismo ad auto-correggersi andando incontro ad un processo di auto-guarigione.
Tale approccio osteopatico non presenta alcuna controindicazione e per tale motivo risulta efficace sia su neonati che adulti ed anziani.
L’osteopatia biodinamica trova i suoi campi di applicazione nella cura di disturbi viscerali, problematiche neonatali funzionali e strutturali, in caso di stress, depressione, ansia e menopausa, gravidanza o post parto, anomalie cranio-facciali e nelle alterazioni del sistema immunitario.
Valutazioni e trattamenti nell’osteopatia biodinamica
Questo approccio osteopatico mira ad ottenere una risposta da parte del Sistema Nervoso Autonomo riequilibrando l’intero organismo. Sulla base di questo principio dettato da Sutherland, si crea una connessione tra la salute del paziente e la credenza dell’autoguarigione.
L’osteopatia biodinamica lavora sulla tecnica dell’induzione dei tessuti bilanciando la respirazione e sincronizzando il SNA, che aiuta il corpo a ritrovare un proprio equilibrio interiore mettendo a riposo il sistema nervoso centrale e generando una capacitá di ascolto delle forze intrinseche della salute presenti in ciascun individuo.
Il trattamento osteopatico biodinamico avviene mediante un’accurata valutazione da parte dell’osteopata che parte dai movimenti dei tessuti e dei fluidi corporei, concentrandosi prevalentemente su colonna, cranio e ventre. In questa valutazione si crea una sottile ma fondamentale connessione tra operatore e paziente che si riconnetterá con le strutture embriologiche originarie che gli consentiranno di attivare un processo di autoguarigione con la riorganizzazione dei disequilibri presenti.
Come nasce l’osteopatia biodinamica
La nascita dell’osteopatia biodinamica è data dal padre fondatore dell’osteopatia Andrew Taylor Still che offre una visione alternativa tramite la formulazione di un approccio convenzionale non invasivo. Il pensiero di Still si fonda a partire dalle leggi primordiali dell’essere umano che stimolano processi intrinseci nell’autocorrezione del corpo ridefinendo cosí il “concetto di salute”. Sono le forze embrionali che spingono al processo di autoguarigione e che operano all’interno del sistema nervoso centrale.