Quando si parla di infortuni da sovraccarico (chiamati tecnicamente lesioni di overuse) si fa riferimento a quell’insieme di patologie che vanno ad interessare ossa, legamenti, muscoli e tendini, a seguito di uno sforzo.
Generalmente insorgono a seguito di un’attività sportiva molto intensa con tempi di recupero ridotti e di scarsa qualità ed inoltre dalle caratteristiche fisiche di ciascun individuo.
Avere un tono muscolare piuttosto debole che non riesce a sostenere lo stress prodotto dall’attività sportiva, certamente non aiuta.
Non a caso l’infortunio tende a verificarsi nel momento in cui il carico in questione supera le capacità di carico del tessuto, provocandone la lesione con conseguente avvertimento del dolore.
Contrariamente se viene applicato un leggero carico solo di poco superiore o quantomeno calibrato, il corpo riceverà uno stimolo di adattamento reagendo positivamente, senza subire alcun danni.
Tra i possibili fattori scatenanti dell’infortunio da sovraccarico viene inserita inoltre la conduzione di uno stile di vita malsano caratterizzato da stress psicofisico, scarsa alimentazione e l’abuso di alcool e fumo.
Informazioni utili
È di fondamentale importanza, al fine di evitare gli infortuni da sovraccarico, l’adozione di comportamenti idonei e corretti volti a prevenire il danneggiamento dei tessuti.
Ad esempio bisogna prestare particolare attenzione alla fase di stretching durante l’allenamento sportivo, utile per potenziale il muscolo e proteggerlo oppure indossare un’attrezzatura adeguata soprattutto per le scarpe.
Inoltre, per gli atleti interessati alla corsa, al jogging, è bene evitare superfici sconnesse che potrebbero essere causa di infortuni.
Tipi di infortuni negli sportivi
Nello specifico, si verificano infortuni da sovraccarico quando vengono eseguiti esercizi mirati sulla tonificazione muscolare svolti in sala pesi (come gli squat) che prevedono l’applicazione di carichi molto pesanti. Potenzialmente in ogni sport si possono presentare questi tipi di infortuni: il nuotatore potrà subire danni alla spalla, i tennisti al gomito (epicondiliti) o i corridori al ginocchio con la sindrome della bendelletta ileotibiale.